Nella controfacciata, lungo la parete laterale di sinistra, nell’invaso dell’unica abside e su un pilastro, durante i lavori di restauro nei primi anni ’90, sono affiorate tracce e brani di affreschi di epoche e qualità differenti, che vanno dal XIV al XVI secolo circa. Critici quali Federico Zeri e Antonio Pinelli, hanno riconosciuto in un affresco, raffigurante una Madonna in trono con Bambino tra due Santi, la mano del pittore Lorenzo da Viterbo, datando l’opera al 1472. Una grande figura del Salvatore tra le schiere celesti, campeggia nel catino absidale. Sopra l’altare maggiore vi è la statua lignea del Santo titolare, presumibilmente settecentesca.