Lungo la costa, sulla via Aurelia in località S. Severa, si conservano i resti dell’antica Pyrgi, ricordata da diverse fonti classiche come il porto di Caere. L’insediamento, visitabile solo previa richiesta, è conosciuto soprattutto grazie al rinvenimento di due complessi templari, i quali hanno restituito moltissime varietà di materiali, dagli ex voto fittili al ben noto gruppo scultoreo con Tideo e Melanippo, che doveva decorare il frontone del c.d. tempio A.
Altrettanto note sono le importanti lamine d’oro iscritte, due in etrusco e una in fenicio, provenienti dal tempio B e attestanti gli ottimi rapporti che intercorrevano tra Caere e Cartagine intorno alla fine del VI secolo a.C.
Se parte del materiale pyrgense è attualmente conservato al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, a Roma, molti dei reperti provenienti dallo scavo dei due templi hanno trovato collocazione nel piccolo Antiquarium, ricavato in prossimità del castello di S. Severa. Esso, seppure piuttosto modesto per dimensioni, rappresenta un ottimo supporto didattico e scientifico alla visita dell’area archeologica.
L' Antiquarium è aperto Martedì - Giovedì - Sabato dalle 9.00 alle 13.00 VISITA GRATUITA
La visita alle Aree Sacre è da concordare telefonando al numero 0766 570194