AREE ARCHEOLOGICHE


Tariffe e Tributi
Tariffe e tributi

Il Notiziario
Calendario Disponibilità Locali Comunali

HOME PAGE
Torna A Home Page


AREE ARCHEOLOGICHE

Click qui per ingrandire l'immagine


Click qui per ingrandire l'immagine

Le prime ricerche avvenute sul territorio dell’antica Caere si datano agli anni ’30 del XIX secolo, in contemporanea al rinato interesse per la cultura etrusca. Al 1834 è da rimandare la scoperta di una cinquantina di tombe dell’attuale necropoli della Banditaccia, tra le quali vanno ricordate, per monumentalità e importanza, la Tomba degli Scudi e delle Sedie e quella degli Animali Dipinti.


Nello stesso periodo, in anni di poco successivi, si collocano le operazioni di scavo, tra le più note per gli esiti cui portarono, effettuate dall’arciprete di Cerveteri, A. Regolini, e dal generale V. Galassi. Le ricerche condussero al rinvenimento, oltre che di numerose sepolture di età villanoviana, della nota tomba Regolini-Galassi (dal nome dei due scavatori), tumulo di età orientalizzante che ha restituito uno dei corredi più ricchi oggi conosciuti (attualmente conservato nel Museo Etrusco Gregoriano). Durante la seconda metà dello stesso secolo, le attività si ampliarono e consentirono di portare alla luce molte delle sepolture oggi più famose: la Tomba dei Rilievi, la Tomba dell’Alcova, la Tomba delle Iscrizioni ecc. Tuttavia, è dall’inizio del secolo scorso che alcune delle aree sepolcrali vennero rese visitabili. Le operazioni trovarono in Raniero Mengarelli il loro più illustre esponente e nello scavo monumentale della Banditaccia il risultato più palese.

A questo si unirono altre ricerche condotte nell’area del Sorbo, di Monte Abatone e di Ripa Sant’Angelo. Attualmente l’area occupata dalle aree cimiteriali si estende per circa 250 ettari, mentre l’altopiano, occupato dall’abitato antico, copre una superficie di circa 160 ettari. Le tombe venute alla luce si riferiscono a un arco cronologico che va dal Bronzo Finale alla conquista romana. In linea generale, possiamo così distinguere tra l’area del centro urbano, situato in posizione rilevata tra i fossi Manganello e Mola, e diverse necropoli che circondano tutto il centro urbano: a nord-ovest la necropoli della Banditaccia, ad est quella di Monte Abatone, a sud il sepolcreto del Sorbo, quello di località Sant’Angelo lungo il pendio meridionale della città e, ad ovest, i tumuli di Montetosto e di Zambra. Naturalmente tra i rinvenimenti vanno compresi anche alcuni resti sporadici, quali quelli collocati lungo la via che porta ad Alsium (oggi Palo Laziale).

Modulistica
Modulistica Generale

Turismo e Cultura
Cenni Storici
Arte Cultura e tradizioni
Come Raggiungerci
Manifestazioni
Strutture Ricettive
Stradario
Link Utili
Gemellaggi
E-Mail

Albo Pretorio
Bandi e Avvisi
Ordinanze
Pubblicazioni di Matrimonio
Determine
Notizie Utili
Convocazioni del Consiglio Comunale
Deliberazioni dell'Amministrazione
Best view 1280 x 1024 Pixel - Powered by Multinet Srl